L’integrazione strategica dei fattori economici, ambientali, sociali e di governance è garantita attraverso un processo strutturato così come di seguito descritto.
Analisi del contesto e degli scenari
Il Gruppo Iren analizza il contesto e gli scenari macroeconomici, finanziari, energetici e climatici di breve, medio e lungo termine a supporto della pianificazione strategica, allo scopo di individuare i fattori che possono assumere rilievo per il proprio business sotto il profilo competitivo, di sostenibilità, normativo e regolatorio e che possono influire sul perseguimento degli obiettivi di sviluppo. Per gli aspetti di dettaglio sugli scenari energetici, regolatori e finanziari si rimanda a quanto esposto nel Bilancio consolidato del Gruppo.
Lo scenario della sostenibilità nel 2020 evidenzia come la crisi determinata dall’emergenza Covid-19 abbia accresciuto la consapevolezza della vulnerabilità del nostro modello di sviluppo e riportato al centro la forte interconnessione della dimensione ambientale e sociale.
La pandemia ha generato arretramenti su molti dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, ma al tempo stesso ha prodotto un’accelerazione al cambiamento in importanti ambiti: da quello politico e della società civile, fino a quello finanziario e degli operatori economici maggiormente dinamici. Unione europea, Cina e Giappone nel 2020 hanno assunto impegni per contrastare il cambiamento climatico. Gli Stati Uniti a gennaio 2021 sono rientrati negli Accordi di Parigi su cui sono impegnati 127 Paesi. Sempre nel 2020 sono quasi raddoppiati, rispetto all’anno precedente, gli investimenti in asset sostenibili da parte di investitori in fondi comuni ed ETF.
Le scelte dell’Unione Europea hanno impresso anche in Italia una spinta verso lo sviluppo sostenibile che potrà trovare una rilevante opportunità nel Next Generation EU, il programma europeo per la ripresa, attraverso investimenti che abbiano le future generazioni come principali beneficiari e indirizzati alla costruzione di società ed economie sempre più sostenibili, resilienti e digitali. All’Italia, che si trova tra i principali destinatari di questo programma europeo, è offerta la più rilevante occasione per mettere in campo progettualità, investimenti e riforme coerenti con la promozione della coesione economica, sociale e territoriale, la resilienza economica e sociale, la mitigazione dell’impatto socio-economico della crisi, l’accelerazione delle transizioni verde e digitale. Una quota consistente delle risorse sarà destinata a progetti legati agli obiettivi del Green Deal e il Consiglio Europeo, nelle raccomandazioni rivolte all’Italia, ha chiesto l’adozione di misure per migliorare il sistema idrico e quello dei rifiuti.
La crisi, come evidenziato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, può rappresentare un’occasione di trasformazione per affrontare le minacce globali, con sforzi concentrati verso maggiori investimenti per la salute pubblica e per rendere l’economia più resiliente e sostenibile, seguendo il quadro d’azione fornito in modo completo dagli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030.
Alla luce di questo contesto, Iren analizza e valuta i principali trend che, a lungo termine, saranno determinanti in termini di rischi e opportunità per lo sviluppo sostenibile del Gruppo.
Un ruolo sempre più rilevante è attribuito agli scenari connessi al cambiamento climatico e a suoi effetti sulle attività del Gruppo, derivanti dallo scenario fisico – fenomeni acuti (ondate di calore, alluvioni ecc.) e fenomeni cronici (modifiche strutturali del clima) – e dallo scenario di transizione verso un’economia low carbon.
Alla base della strategia a lungo (2035) e medio termine (2025) del Gruppo, si trovano diverse analisi di scenario connesse ai fattori fisici e di transizione. In particolare, oltre al “Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima” e all’“Italian Electricity Market Study: scenario 2020-2040” di Ref-e per le proiezioni delle produzioni energetiche di medio periodo, il Gruppo adotta i seguenti scenari:
- IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) RCP 2.6 e IEA450, in linea con l’Accordo di Parigi che prevede un aumento di temperatura a fine secolo rispetto ai livelli pre-industriali di 2°C o inferiore;
- IPCC RCP 8.5 e IEA NPS-STEPS (business-as-usual) che prevedono un aumento delle temperature a fine secolo di 4°C;
- WEO (World Energy Outlook) IEA450 e NPS-STEPS l’analisi dei rischi di transizione.
Nella pianificazione di lungo termine, sono considerati gli impatti del cambiamento delle variabili alla base dei diversi scenari. Per esempio, per i rischi fisici è considerato il trend di crescita delle temperature ed è analizzato, in termini di marginalità, l’impatto che produrrà sulla minore produzione di calore per il teleriscaldamento e sulla crescita di produzione di energia elettrica per far fronte alla crescente domanda per la climatizzazione estiva. Un'altra analisi riguarda la produzione di elettricità dagli impianti idroelettrici in relazione alla riduzione delle precipitazioni. Per quanto riguarda i rischi di transizione, per esempio viene considerata la riduzione di marginalità legata alla vendita di gas naturale.
L’adozione degli scenari descritti, che tiene conto delle linee guida della TCFD (Task Force on Climate-related Financial Disclosures), sarà ulteriormente implementata nel corso del 2021 attraverso la costruzione di un modello di gestione abilitante la valutazione dei rischi e delle opportunità connesse al cambiamento climatico che supporterà ulteriormente la pianificazione strategica.
Analisi di materialità
L’analisi di materialità permette di identificare i temi prioritari per gli stakeholder, confrontandoli con le priorità del Gruppo e la sua strategia di sviluppo, anche al fine di individuare eventuali ambiti di miglioramento. Il risultato di questa analisi supporta la definizione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dei temi per la redazione del Bilancio di Sostenibilità. La metodologia di realizzazione dell’analisi di materialità è approfonditamente descritta a pag. 8 del documento "Bilancio di Sostenibilità".
Piano strategico: la multicircle economy
La strategia di crescita, approvata dal Consiglio di Amministrazione nel settembre 2020, è coerente con la mission e la vision del Gruppo e con i principali trend precedentemente descritti.
Il Gruppo conferma i propri pilastri strategici di sviluppo: crescita organica, sostenibilità, clienti/cittadini, digitalizzazione, persone, evoluzione tecnologica ed efficienza, affiancandoli a nuove ambizioni che caratterizzeranno i prossimi anni.
Infatti, il Gruppo, forte della leadership acquisita nelle aree storiche, è pronto all’espansione nazionale, ampliando i suoi orizzonti verso nuovi territori, non solo a livello commerciale, ma anche esportando le eccellenze raggiunte in ambito rifiuti ed efficienza energetica. Il Gruppo Iren si pone, quindi, di fronte alle nuove sfide ambientali e sociali, non soltanto reagendo ai rischi, ma cogliendone tutte le opportunità, con una visione strategica definita e di lungo periodo, trasferita nell’agire quotidiano.
La strategia di crescita si basa sul superamento del concetto tradizionale di circular economy con l’introduzione della multicircle economy: visione, fortemente sostenibile nel lungo periodo, che enfatizza la natura multi-business del Gruppo, nella quale le differenti attività condividono il valore dell’utilizzo responsabile delle risorse. Circa 2,25 miliardi di euro, il 61% degli investimenti complessivi, sono indirizzati a progetti che concorrono al raggiungimento degli impegni presi nei confronti degli SDGs delle Nazioni Unite e in particolar modo, il 93% di tali investimenti, oltre 2 miliardi di euro, confluiscono nella nuova visione della multicircle economy.
Il 2020 ha evidenziato la resilienza del modello di business del Gruppo anche di fronte a forti turbolenze inattese, quali l’emergenza Covid-19. Tale caratteristica verrà ulteriormente rafforzata dagli investimenti previsti a supporto dei diversi business ed in particolare dalla rilevante quota di investimenti – oltre 2,2 miliardi di euro – destinati a iniziative per realizzare la transizione energetica e ambientale.
L’integrazione della sostenibilità nel Piano strategico e nei driver di allocazione del capitale muove un passo avanti con l’estensione dell'orizzonte temporale del piano di sostenibilità fino al 2035, definendo il ruolo che il Gruppo Iren intende giocare per uno sviluppo coerente con le politiche europee e con le sfide emergenti dal contesto determinato dalla pandemia, e per dare impulso al processo di ripresa economica nel nostro Paese.
Obiettivi e target del piano strategico
Crescita: Investimenti
Direttrici di sviluppo
€2,25 miliardi di investimenti in sostenibilità: 21% per l’economia circolare, 31% per le risorse idriche, 41% per le città resilienti e 7% per la decarbonizzazione
Principali Target @2025 │ @2035
€ 3,7 miliardi investiti in 6 anni
+12% vs precedente Piano
SDGs
Crescita: EBITDA
Direttrici di sviluppo
+€243 milioni rispetto al 2019
Aumento della crescita organica (idrico, trattamento rifiuti, teleriscaldamento e clienti)
Rapporto Posizione finanziaria netta/EBITDA al 2025 pari a 2,5x
Principali Target @2025 │ @2035
€ 1.160 milioni di Ebitda a fine Piano
+4% tasso annuo di crescita
SDGs
Crescita: Utili e dividendi
Principali Target @2025 │ @2035
~€ 350 milioni di utili a fine Piano
+8% crescita annua del dividendo
SDGs
Digitalizzazione
Direttrici di sviluppo
Forte accelerazione verso una trasformazione digitale, sviluppo di un nuovo modello IT e piattaforme avanzate
Principali Target @2025 │ @2035
€ 300 milioni investiti
>50% operazioni digitali self-care per clienti
SDGs
Persone
Direttrici di sviluppo
Potenziamento delle competenze e reskilling
Nuove modalità di lavoro supportate dalla digitalizzazione
Valorizzazione della diversità
Attenzione alle persone
Principali Target @2025 │ @2035
25% | 28% donne in ruoli esecutivi e dirigenziali
95% del personale in attività di formazione
+27% | +65% ore di formazione pro capite
SDGs
Clienti/Cittadini
Direttrici di sviluppo
Sviluppo della base clienti retail su scala nazionale
Nuove linee di prodotto/servizio a valore aggiunto
Operazioni e pagamenti digitali
Maggiori investimenti in infrastrutture e servizi
Principali Target @2025 │ @2035
2,4 milioni di clienti
€ 900 investimenti per abitante servito in arco piano
SDGs
Sostenibilità: Economia circolare
Direttrici di sviluppo
Crescita raccolta differenziata (RD)
Incremento recupero di materia in impianti del Gruppo
Produzione di combustibili da rifiuti biodegradabili
Riutilizzo delle acque reflue per impieghi industriali e agricoli
Principali Target @2025 │ @2035
73,6% | ~80% RD bacino servito
1,6Mt | ~2,0Mt rifiuti a recupero in impianti del Gruppo
35Mmc biometano prodotto
15Mmc Acque reflue riutilizzate
SDGs
Sostenibilità: Risorse idriche
Direttrici di sviluppo
Aumento della capacità di depurazione
Uso razionale dell’acqua mediante la riduzione dei prelievi e delle perdite di rete
Principali Target @2025 │ @2035
+16% | ~+20% capacità depurativa
~80% rete distrettualizzata
29% | ~25% perdite di rete
SDGs
Sostenibilità: Decarbonizzazione
Direttrici di sviluppo
Riduzione intensità carbonica della produzione energetica
Efficienza energetica dei processi produttivi
Riduzione emissioni (scope 2)
Principali Target @2025 │ @2035
-4% | ~-20% intensità carbonica produzione elettrica
~-35% emissioni scope 2
+27% | ~+55% risparmio energetico
SDGs
Sostenibilità: Città resilienti
Direttrici di sviluppo
Espansione reti di teleriscaldamento
Riduzione dell’impatto ambientale della flotta veicoli aziendale
Prodotti e servizi per il risparmio energetico dei clienti
Principali Target @2025 │ @2035
+16% | ~+20% volumetrie teleriscaldate
35% | ~50% eco-veicoli su totale flotta
~25% elettricità verde venduta a clienti finali
SDGs
Evoluzione tecnologica ed efficienza
Direttrici di sviluppo
Transizione verso un’organizzazione lean con un modello di gestione agile
Progetti di miglioramento delle performance
Progetti di advanced analytics
Principali Target @2025 │ @2035
€ 55 milioni di sinergie
65 progetti di miglioramento delle performance
SDGs
Reporting
Iren si impegna a gestire e misurare la propria performance, considerando gli aspetti economici, ambientali e sociali nella rendicontazione delle proprie attività e nella definizione degli obiettivi strategici. Un approccio allineato alle indicazioni del Global Compact delle Nazioni Unite, di cui Iren è membro, tese ad una sempre maggiore integrazione della sostenibilità nelle scelte strategiche aziendali. Il Bilancio di Sostenibilità costituisce quindi uno strumento di comunicazione e gestionale per il monitoraggio dell’aderenza dell’operatività alla strategia e, proprio con questo obiettivo riporta i progressi compiuti verso il raggiungimento dei target fissati al 2025.