Politiche verso i Fornitori

La catena di fornitura è considerata dal Gruppo Iren come parte integrante del processo di sostenibilità, poiché i beni e i servizi acquistati impattano sulla qualità dei servizi e sulla reputazione dell’Azienda.

Le politiche adottate dal Gruppo hanno avuto riflesso anche sulla gestione del rapporto con i fornitori nell’emergenza Covid-19. Tutte le società del Gruppo, infatti, hanno definito una policy comune a sostegno delle imprese appaltatrici che, in particolare, ha riconosciuto loro i costi della sicurezza diretti e indiretti. Per i contratti d’appalto soggetti al Titolo IV D.Lgs. 81/2008 sono stati individuati i dispositivi specifici di contenimento Covid-19 e i relativi prezzi sono stati definiti e inseriti nei contratti stipulati.

Oltre a questo, sono stati definiti altri interventi a sostegno degli appaltatori, quali: la concessione di proroghe del termine contrattuale, la non imputabilità di ritardi nell’esecuzione dei contratti e, di conseguenza, la non applicazione di penali, il riconoscimento degli incrementi di prezzo dei materiali e il pagamento di quanto eseguito ante sospensione delle attività (DPCM 22/03/2020).

Il Gruppo Iren adotta un processo di approvvigionamento strutturato e coerente con i principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e pubblicità, nei casi previsti dalla norma, nonché ispirato alla tracciabilità delle informazioni, mediante sistemi informatici opportunamente profilati, alla rotazione dei fornitori, per garantire la migliore dinamica concorrenziale finalizzata all’efficacia e all’efficienza, e alla segregazione dei compiti. Inoltre, tutti i soggetti a qualsiasi titolo coinvolti dal processo di approvvigionamento sono tenuti, ciascuno per quanto di propria competenza, allo scrupoloso rispetto di quanto previsto dalle leggi, dal Codice Etico del Gruppo, dal Modello 231 e dalle procedure aziendali, con particolare riferimento alla trasparenza e alla tracciabilità delle operazioni e alla riservatezza delle informazioni di cui essi stessi vengano a conoscenza.

Il Portale Acquisti telematico del Gruppo, attraverso il quale vengono gestite sia le procedure ad evidenza pubblica sia le procedure ad invito, e l’Albo Fornitori, articolato in categorie merceologiche funzionali alle esigenze del business, consentono un miglior monitoraggio della catena di fornitura, strategica nella gestione dei business di Gruppo.

Il Gruppo ha adottato diversi strumenti per ampliare il coinvolgimento dei fornitori nell’approccio allo sviluppo sostenibile.

Il Portale Acquisti costituisce un’importante occasione per gli operatori economici interessati a divenire fornitori del Gruppo, ampliandone le opportunità di coinvolgimento. In un’ottica di assoluta trasparenza e conoscibilità delle regole di ingaggio, sul Portale sono pubblicati il regolamento di iscrizione all’Albo Fornitori, il regolamento di partecipazione agli eventi di negoziazione gestiti e le condizioni generali di utilizzo della piattaforma.

 

Qualificazione, selezione e monitoraggio dei fornitori

Il sistema di qualificazione dei fornitori del Gruppo ha lo scopo di garantire che i prodotti, i servizi e i lavori siano tali da assicurarne la qualità e l’affidabilità. La selezione e gestione dei fornitori si basa su principi di trasparenza, chiarezza, integrità e non discriminazione. Attraverso il processo di qualificazione vengono considerati oltre agli aspetti qualitativi anche quelli collegati alla sostenibilità, dando particolare rilievo alle tematiche socio-ambientali e al rispetto dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico, che deve essere accettato obbligatoriamente da parte di tutti gli offerenti, senza possibilità di apportarvi deroghe o modifiche.

Nell’ambito della contrattualistica soggetta al Codice dei contratti pubblici, l’art. 30 “Principi per l'aggiudicazione e l'esecuzione di appalti e concessioni” impone agli operatori economici di rispettare, in sede esecutiva, gli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro, stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dai contratti collettivi o dalle disposizioni internazionali elencate nell'allegato X, fra cui figurano: Convenzione OIL 29 sul lavoro forzato, Convenzione OIL 105 sull’abolizione del lavoro forzato, Convenzione OIL 138 sull’età minima, Convenzione OIL 182 sulle peggiori forme di lavoro infantile. Nella documentazione di gara può essere richiesto di dichiararne esplicitamente il rispetto. Tutta la contrattualistica del Gruppo richiede che i fornitori attestino il possesso dei requisiti di ordine generale e che, di conseguenza, non siano stati condannati, fra l’altro, per reati di sfruttamento del lavoro minorile e altre forme di tratta di esseri umani definite dal D.Lgs. 4 marzo 2014, n. 24. Inoltre, devono attestare di essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento dei contributi previdenziali, vincolo accertato tramite acquisizione del DURC. In caso di gara ad evidenza pubblica l’eventuale accertamento di inadempienza costituisce motivo per procedere alla risoluzione contrattuale e alla segnalazione all’ANAC (Autorità Nazionale Anti Corruzione).

Nell’ambito della contrattualistica pubblica per importi di rilevanza comunitaria, la selezione dei fornitori è effettuata, per ciascuna gara, attraverso l’indicazione nei bandi dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica direttamente correlati alla prestazione cui la gara si riferisce. Tali requisiti, in base alla normativa vigente, devono essere proporzionati e tali da garantire concorrenzialità. È possibile, inoltre, istituire sistemi di qualificazione, in luogo del bando di gara, attraverso la pubblicazione di avvisi comunitari. A valle della selezione avvenuta grazie ai sistemi di qualificazione, possono essere effettuate procedure negoziate, secondo la disciplina definita nel regolamento istitutivo del sistema.

Con riferimento agli affidamenti riconducibili alla contrattualistica esclusa (cd “sotto soglia”) ovvero estranea al codice degli appalti e concessioni, il Gruppo Iren utilizza procedure di qualificazione dei fornitori che prevedono la compilazione di un apposito questionario suddiviso in capitoli inerenti il profilo aziendale (con attestazione di informazioni relative a fatturato, certificazioni, ecc.), informazioni di capacità economico-finanziaria (indici di bilancio) e informazioni di capacità operativa-organizzativa. Le disposizioni vigenti prevedono l’invito di almeno 5 fornitori tra quelli inclusi nell’Albo Fornitori, la cui gestione è centralizzata nella capogruppo Iren.

Molti appalti prevedono l’attribuzione di punteggi tecnici in funzione del minor impatto ambientale nella conduzione della commessa, ad esempio premiando l’adozione di misure di mitigazione dell’impatto nei cantieri (polveri, rumore, traffico) o nell’esecuzione del servizio (mezzi meno inquinanti).

La qualificazione in Albo prevede la verifica del possesso e del corso di validità delle attestazioni conferite da organismi indipendenti (ad esempio: certificazioni ISO, attestazioni SOA, ecc.), oltre al possesso di requisiti di idoneità economica adeguata all’appalto. In sede di qualificazione viene richiesto al fornitore di dichiarare:

  • se, in coerenza con le linee guida UNI ISO 26000 sulla responsabilità sociale d'impresa, sono state individuate iniziative aziendali per sviluppare un approccio socialmente responsabile alla progettazione e alla gestione del business e, in caso affermativo, di descrivere le iniziative adottate;
  • se il fornitore pubblica il Bilancio di Sostenibilità e, in caso di risposta affermativa, di indicare dove è reperibile oppure di allegarne copia o stralcio delle parti significative;
  • se il fornitore è disponibile all'effettuazione di audit di CSR, qualora venissero stipulati uno o più contratti con il Gruppo, e se sussiste la disponibilità a partecipare, su base annua, all’indagine CSR effettuata da Iren (si veda pag. 121 del documento "Bilancio di Sostenibilità");
  • di non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse, o dei contributi previdenziali, secondo la normativa italiana o quella dello Stato di stabilimento;
  • di non aver commesso gravi infrazioni, debitamente accertate, alle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Nell’ambito di procedure ad evidenza pubblica, si procede anche alla verifica (tramite consultazione indiretta del Casellario Giudiziale e del Casellario delle sanzioni amministrative dipendenti da reato) dell’assenza di condanne penali che, per natura e gravità, comportino l’esclusione dagli appalti e subappalti (compresi i reati in materia di sicurezza, sfruttamento del lavoro minorile, ecc.).

Inoltre, per mezzo di società specializzate in informazioni commerciali, vengono acquisiti alcuni indicatori di bilancio (sia per le Società di capitali sia per le Società di persone) che concorrono a determinare il punteggio del fornitore ai fini della qualifica.

Il Gruppo Iren ha, inoltre, stipulato con le Prefetture di Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Genova e Torino “Protocolli di legalità” che hanno l'obiettivo di ampliare il monitoraggio delle imprese sotto il profilo delle normative antimafia, anche oltre la casistica prevista dalle norme vigenti. In base a tali Protocolli vengono pertanto monitorati appaltatori e subappaltatori che, se non in regola con le informative prefettizie, vengono estromessi dagli appalti.

Per un più ampio monitoraggio delle imprese fornitrici, il Gruppo ha siglato Protocolli di legalità con le Prefetture.

I fornitori qualificati e aggiudicatari di un appalto sono sottoposti a una valutazione a cura delle funzioni interne che gestiscono i contratti e verificano direttamente il comportamento del fornitore in sede esecutiva. Tale valutazione genera un punteggio che va ad integrare il punteggio di qualificazione. Eventuali ripetuti esiti negativi o gravi inadempimenti nell’esecuzione della prestazione, segnalati alla Direzione Approvvigionamenti, Logistica e Servizi, comportano la sospensione e successiva esclusione dall’Albo Fornitori per un periodo stabilito.

Nel 2020 sono stati verificati complessivamente 1.479 fornitori, di cui 1.279 qualificati. I fornitori qualificati nel settore Ambiente sono 183, nel settore Sicurezza sono 255.

Nei capitolati è richiesto il rispetto delle prescrizioni relative all’ambiente da parte degli appaltatori e dei subappaltatori. La documentazione contrattuale prescrive espressamente che le forniture e le prestazioni oggetto dell’appalto siano effettuate in conformità con gli standard sociali minimi in materia di diritti umani. Ai fini del monitoraggio della conformità a tali standard, il Gruppo richiede ai fornitori specifici adempimenti. Inoltre, per quanto riguarda i prodotti, il Gruppo promuove la scelta di materiali riciclabili, rinnovabili, che minimizzano la produzione di rifiuti e privilegiano sistemi produttivi a ridotto impatto ambientale. In alcune specifiche tecniche è previsto anche l’acquisto di prodotti equo-solidali. Le merci vengono tracciate quando è richiesta dal capitolato una specifica provenienza delle stesse.

Indagine CSR sui fornitori (Edizione 2020)

Il Gruppo Iren coinvolge in modo diretto i propri fornitori nei processi di gestione della sostenibilità al fine di realizzare una crescita reciproca, nell’ottica del miglioramento delle prestazioni. Il Gruppo nel 2020 ha realizzato la quarta indagine di corporate social responsibility presso 5.674 fornitori, attraverso un questionario che approfondisce come vengono gestite le politiche ambientali, di lavoro, di etica aziendale e di rispetto dei diritti umani. Sono 2.162 i fornitori che hanno risposto al questionario (pari al 38% del totale), in consistente aumento (+144%) rispetto agli 889 rispondenti del 2019, a dimostrazione di un’attenzione e una sensibilità crescente verso le tematiche di sostenibilità. La rilevate variazione del numero dei rispondenti ha visto un maggior coinvolgimento dei fornitori appartenenti alla categoria delle microimprese (meno di 10 occupati e un fatturato entro i 2 milioni di euro), che nell’indagine 2020 rappresentano il 37% dei rispondenti, rispetto al 28% del 2019. La diversa composizione della base delle imprese che hanno partecipato all’indagine si riflette anche sui risultati che sono sintetizzati nei grafici seguenti.

Possesso di certificazioni (% sul totale)

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Adozione di politiche formalizzate (% sul totale)

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Strumenti adottati (% sul totale)

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Violazioni normative (% sul totale)

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Il 45% dei fornitori rispondenti adotta una politica che impegna i propri fornitori sulle tematiche di sostenibilità.

Inoltre, le aziende che hanno preso parte alla survey nel 2020 hanno assunto 3.046 dipendenti (di cui il 42% a tempo indeterminato, il 36% sotto i 30 anni di età e il 31% donne) ed hanno impiegato 2.105 lavoratori nelle attività svolte per il Gruppo Iren.

In materia di rispetto dei diritti umani si veda anche pag. 52 del documento "Bilancio di Sostenibilità".

I profili di responsabilità sociale e ambientale dei fornitori sono valutati anche attraverso la qualificazione.

Il regolamento di iscrizione all’Albo Fornitori prevede, inoltre, relativamente ai fornitori di beni e servizi con potenziale impatto sull’ambiente (fornitori di servizi ambientali relativi alla raccolta, trasporto, recupero, smaltimento dei rifiuti, bonifica del suolo e sottosuolo, ecc.), la possibilità di effettuare audit per la verifica del rispetto delle normative ambientali applicabili, se del caso, condotti da soggetti terzi qualificati. A tal fine in sede di qualifica è richiesto di fornire evidenza di:

  • possesso di certificazione ISO 14001 (rilasciato da riconosciuto ente di accreditamento), ovvero acquisizione di elementi significativi e tra loro correlati del sistema ambientale;
  • possesso di certificazione Emas;
  • possesso di dichiarazione ambientale di prodotto – EPD;
  • possesso di sistemi di gestione dell’energia conformi alla norma ISO 50001;
  • possesso di uno o più dei marchi ambientali (Ecolabel Europeo, FSC, PEFC, Plastica Seconda Vita, ANAB – ICEA, Certificazione Natureplus® Compostabile CIC);
  • utilizzo nel processo produttivo/di servizio di prodotti con uno o più dei marchi sopra indicati ovvero di altro marchio che evidenzia un’attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale;
  • utilizzo nel processo produttivo/servizio di fornitori in possesso di certificazione ISO 14001 e/o Emas;
  • utilizzo nel processo produttivo/servizio di istruzioni di lavoro che disciplinano la gestione dei rifiuti, anche pericolosi, degli imballaggi e dei rifiuti da imballaggi, dal deposito temporaneo al loro smaltimento nell’ambito della commessa;
  • utilizzo, con riferimento alle categorie merceologiche selezionate, di materiale a contenuto di riciclo o riciclabile, a bassa emissività e a basso consumo energetico;
  • adozione, con riferimento alle categorie merceologiche selezionate, di specifiche procedure di deposito e raccolta dei materiali riciclabili al fine di garantirne il riciclo;
  • disponibilità, con riferimento alle categorie merceologiche selezionate, a recuperare o trattenere gli imballaggi dopo la consegna al fine del loro riutilizzo e a ritirare i prodotti oggetto di sostituzione con attestazione di smaltimento tramite il recupero dei materiali;
  • evidenza dell’iscrizione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

Dei 1.279 fornitori qualificati nel 2020, 594 hanno evidenziato il possesso di almeno uno dei profili ambientali sopra riportati. Inoltre, 750 fornitori sono stati indagati sotto ulteriori profili ambientali nell’ambito di questionari specifici di categoria che richiedono la conformità del prodotto/servizio ai criteri ambientali minimi, ovvero premianti, definiti dal Ministero dell’Ambiente.

Nel corso dell’anno, 49 nuovi fornitori sono stati selezionati sulla base di criteri ambientali.

Tra le attività più significative svolte nel 2020 per migliorare la gestione della supply chain si segnalano:

  • l’attivazione di un sistema di intelligenza artificiale per le attività attinenti il vendor management;
  • l’upgrade e il miglioramento dell'integrazione tra ERP (Enterprise Resource Planning) e il portale telematico di e-procurement;
  • l’aggiornamento delle informazioni e della documentazione relativa ai fornitori iscritti all'Albo.

Essere parte dell’Albo Fornitori del Gruppo Iren significa avviare un percorso di partnership che potrà prevedere, nel tempo, l’individuazione di profili di qualificazione vincolanti, in un’ottica di miglioramento della supply chain. Significa, inoltre, condividere i valori reputazionali e di sostenibilità che sono elementi fondanti della politica del Gruppo, condivisione che comporta la richiesta di disponibilità ai fornitori a relazionare in ordine ai profili di CSR, in un’ottica di premialità della disponibilità manifestata e agita.

 

Occupazione nelle imprese fornitrici

Il Gruppo Iren, consapevole dell’importanza dell’occupazione per assicurare lo sviluppo sociale del contesto in cui opera, contribuisce al mantenimento del livello occupazionale non solo attraverso i dipendenti diretti, ma anche promuovendo lo sviluppo delle società alle quali vengono appaltati servizi, interventi e lavori, richiedendo loro garanzie adeguate in termini di politiche del personale e della sicurezza, attraverso l’applicazione di alcuni dei propri standard; inoltre il Gruppo spesso offre ai dipendenti delle società fornitrici la possibilità di usufruire di alcuni servizi aziendali e di partecipare a iniziative formative/informative gestite dal Gruppo.

Particolare attenzione in fase di valutazione viene posta al rispetto delle norme in tema di corretta applicazione dei contratti di lavoro e del versamento dei relativi contributi assicurativi e previdenziali obbligatori; i capitolati prevedono l'obbligo per il fornitore di rispettare le norme in materia di tutela dei lavoratori e dei CCNL vigenti ed applicabili nel settore di appartenenza. Tali obblighi vengono controllati tramite l'acquisizione periodica del DURC e delle documentazioni previste dalle normative in materia di sicurezza sul lavoro (POS-DUVRI). In caso di mancato rispetto degli obblighi retributivi e contributivi vengono applicate le normative sull'intervento sostitutivo, vengono cioè pagati direttamente i lavoratori e gli enti di previdenza, trattenendo tali somme dagli importi pagati agli appaltatori. Vengono inoltre autorizzati e controllati i subappalti, secondo le norme di legge. Oltre a dare piena attuazione alle norme per la tutela dei lavoratori, in molti appalti il punteggio attribuito dal Gruppo premia l’impegno dell’appaltatore entrante a garantire, compatibilmente con la previsione a livello di contratto collettivo della cosiddetta “clausola sociale” e con l’organizzazione che intende mettere in campo, la salvaguardia occupazionale attraverso l’assunzione del personale dell’appaltatore uscente (quest’ultimo, specularmente, viene premiato in funzione del mantenimento delle risorse impiegate). Inoltre, per quanto riguarda i servizi di Contact Center, le gare di affidamento prevedono la non ribassabilità del costo del personale.

Per concorrere alle gare in forma pubblica del Gruppo Iren è obbligatorio essere in regola con gli obblighi previsti dalla Legge 68/1999 in materia di assunzioni di lavoratori disabili. Tutti i capitolati del Gruppo prevedono clausole atte ad arginare il fenomeno del lavoro nero, per quanto concerne appalti, subappalti e subforniture.

In sede di qualificazione in Albo viene richiesto, nell’ambito delle informazioni sulla capacità operativa e organizzativa, di indicare il numero di dipendenti a tempo determinato e indeterminato e di precisare il rapporto dei dipendenti a tempo indeterminato sul numero totale dei dipendenti, rapporto che genera una crescita direttamente proporzionale del punteggio.

Per gli appalti, la contrattualistica del Gruppo prevede in capo all’appaltatore l’osservanza della normativa di settore. Poiché l’appalto si caratterizza per l’assunzione di una obbligazione di risultato, è rimessa all’appaltatore l’organizzazione di mezzi e forza lavoro funzionale all’ottenimento del risultato. Nell’ambito delle gare ad evidenza pubblica viene richiesto, in sede di offerta, di esplicitare il CCNL applicato e il monte ore stimato per l’esecuzione della prestazione contrattuale. Qualora l’offerta si palesi essere sospetta di anomalia, in sede di verifica della sostenibilità, viene indagato anche l’aspetto del costo della manodopera impiegata nell’esecuzione dell’appalto.

 

Salute e sicurezza dei Fornitori

Salute e sicurezza sono fondamenti delle politiche del Gruppo Iren che, nella gestione dell’emergenza Covid-19, ha attuato anche in relazione alle imprese fornitrici una serie di misure anti-contagio, pubblicando sul proprio Portale Acquisti informazioni e comunicazioni rivolte ai propri fornitori, finalizzate a definire in maniera dettagliata le regole per gli accessi ai siti del Gruppo e i comportamenti da adottare. Inoltre, relativamente agli appalti in esecuzione, è stato predisposto l’adeguamento dei Piani di Sicurezza e Coordinamento e l’adeguamento dei costi.

Nella gestione ordinaria, nei contratti in appalto vengono richieste specifiche misure per la tutela della salute, sicurezza e igiene del lavoro. Vengono infatti inclusi, nelle documentazioni di gara e nei contratti di appalto, il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) e il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali (DUVRI). Ulteriori adempimenti in ottica di sicurezza del lavoro, da attuare in fase di gestione operativa dei contratti, sono definiti da specifiche procedure.

I sistemi certificati BS OHSAS 18001 o ISO 45001, adottati dalle principali società del Gruppo, sono definiti, documentati ed implementati al fine di garantire il controllo sistematico degli aspetti relativi alla sicurezza e salute sia dei dipendenti sia dei lavoratori di imprese terze che operano per conto del Gruppo, anche grazie a procedure di controllo delle modalità operative adottate da lavoratori in appalto, in relazione al rispetto dei requisiti di sicurezza.

In fase di valutazione dei fornitori vengono richiesti, tramite il questionario generale del Portale Acquisti, i dati relativi agli infortuni che l’impresa ha registrato nell'ultimo triennio. Inoltre, dall’indagine di CSR condotta sui fornitori (si veda pag. 121 del documento "Bilancio di Sostenibilità"), emerge che nel 2020 solo il 2% dei dipendenti delle imprese che hanno svolto attività per il Gruppo Iren ha avuto casi di malattia. In sede di qualifica in Albo Fornitori vengono anche indagati i seguenti aspetti:

  • presenza del Servizio di Prevenzione e Protezione interno o esterno all'azienda;
  • nomina di un Referente della Sicurezza che segua i singoli contratti/commesse;
  • beneficio, almeno una volta negli ultimi 3 anni, della riduzione del tasso INAIL (rif. MOD OT24);
  • disponibilità di un sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro certificato ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. 81/08 e, in caso affermativo, richiesta di precisare se conforme alle Linee guida UNI-INAIL o allo standard OHSAS 18001 (nel 2020 hanno dichiarato il possesso di un sistema di gestione 212 dei 1.279 fornitori qualificati nel corso dell’anno, per un totale di 1.616 su 6.015 qualificati);
  • verifica sistematica del grado di apprendimento raggiunto da ciascun lavoratore dopo ogni evento formativo;
  • integrazione della formazione dei lavoratori stranieri con corsi di lingua italiana.

Inoltre, vengono effettuati dal Gruppo sopralluoghi di vigilanza e controlli sull’attività svolta dal personale delle imprese terze operanti nei cantieri e sugli impianti, relativamente a sicurezza e igiene del lavoro. Il monitoraggio delle attività è garantito dai sopralluoghi interni di vigilanza da parte della Direzione lavori (ex art. 26 D.Lgs. 81/2008) o da parte del Coordinatore in fase di esecuzione (nei cantieri temporanei e mobili ex Titolo IV D.Lgs. 81/2008).

In situazioni di appalto/subappalto o, in generale, in situazioni in cui soggetti terzi si trovino ad operare presso luoghi del Gruppo, viene predisposta apposita documentazione finalizzata all'identificazione e alla comunicazione delle informazioni relative ai rischi degli ambienti e alle misure di prevenzione, nonché agli eventuali rischi interferenziali derivanti dall'esecuzione di attività da parte di soggetti terzi negli stessi luoghi. La predisposizione di tale documentazione avviene secondo procedure specifiche per ogni Business Unit, al fine di rendere il processo quanto più possibile adeguato alle caratteristiche delle singole attività affidate in appalto/subappalto.

La procedura di Gruppo per la “gestione infortuni, mancati infortuni - near miss, infortuni imprese”, prevede un apposito modulo di segnalazione infortunio personale ditte terze, mediante il quale le imprese/soggetti terzi sono tenuti a informare il Gruppo circa l’accadimento di eventuali infortuni nell’ambito delle attività svolte per conto e/o presso ambienti di cui il Gruppo ha la disponibilità giuridica. La compilazione del modulo prevede il coinvolgimento dell’impresa fornitrice e della Direzione Lavori; le informazioni riguardanti le situazioni di infortunio vengono raccolte in un database ed analizzate in modo approfondito dal Servizio Prevenzione e Protezione di ogni società del Gruppo, anche mediante confronto con la Direzione Lavori. Nel 2020 si sono registrati 33 infortuni di imprese terze, ad esclusione di quelli in itinere, di cui uno mortale.

 

Formazione e informazione

Nel 2020 il Gruppo ha erogato oltre 1.060 ore di formazione a imprese terze, di cui il 12% inerenti alla salute e alla sicurezza sul lavoro, con un coinvolgimento di 113 dipendenti delle imprese stesse. Oltre alla formazione specialistica e all’addestramento operativo sulle procedure relative all’introduzione di nuovi sistemi informatici di gestione delle attività (es. workforce management, customer relation management, Just Iren e Iren Way), è stata data ampia informazione sulle attrezzature di lavoro, sugli impianti e sulle caratteristiche specifiche degli ambienti lavorativi, in termini di salute e sicurezza sul lavoro (es. attività sugli ambienti di lavoro) e sulle misure di prevenzione adottate per fronteggiare l’emergenza Covid-19.

 

Portafoglio Fornitori e volumi di acquisto

Nel 2020 sono stati emessi ordini d’acquisto a 4.445 fornitori per oltre 1.283 milioni di euro.

Ricadute sul territorio

La localizzazione dei fornitori nei territori di riferimento è radicata, sia come numero di fornitori attivi (56%) sia per il valore economico dell’ordinato (60%). Questi dati evidenziano la rilevanza delle ricadute del Gruppo Iren sulle aree territoriali di riferimento.

Nell’ambito dei procedimenti di gara ad evidenza pubblica, in ossequio alla normativa e ai principi comunitari, che esigono che tutte le imprese possano concorrere indipendentemente dalla loro localizzazione, il Gruppo non seleziona i fornitori per provenienza geografica, bensì sulla base di criteri qualitativi ed economici, privilegiando il criterio di aggiudicazione del miglior rapporto qualità/prezzo. Al fine di garantire un adeguato livello di competizione, laddove perseguibile, struttura la gara in lotti funzionali, così da consentire distinte aggiudicazioni e una maggior partecipazione di operatori economici anche riconducibili alle piccole e medie imprese. Ciononostante, con riferimento agli appalti strumentali per i quali si procede mediante inviti ovvero estranei al Codice appalti e concessioni, il Gruppo Iren, nell’individuazione del panel di fornitori qualificati da invitare alle gare, riserva una quota del 50% ad operatori economici locali, dotati di idonea qualificazione e presenti in Albo. Tale misura è volta favorire lo sviluppo locale e, di conseguenza, la coesione sociale. Le ricadute economiche sul tessuto lavorativo locale sussistono anche per effetto del ricorso, nei limiti consentiti dalla legge, al subappaltato a imprese locali, in grado di lavorare su quota parte delle attività, di praticare prezzi più competitivi in quanto già presenti in loco e di garantire efficienze legate alla conoscenza del territorio. La numerosità dei fornitori per area geografica e i relativi volumi di ordinato, sono di seguito rappresentati e sono riferiti a tutti gli acquisti ad esclusione dei contratti per la fornitura di materie prime.

Fornitori per area geografica (% su numero)

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Fornitori per area geografica (% su Euro)

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Cooperative sociali

Il Gruppo sostiene la cooperazione sociale che ha il compito principale di inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate. Le cooperative sociali operano in particolare nei servizi della raccolta rifiuti e dell’igiene ambientale. Nel questionario generale di qualificazione, ai fornitori viene richiesto se l’impresa ha quale scopo principale l’integrazione sociale e professionale delle persone con disabilità o svantaggiate (ex art. 4, comma 1 L. 381/1999 “Disciplina delle cooperative sociali").

Nel 2020 sono state acquisite 3 nuove cooperative sociali, per un totale di 41 cooperative presenti nel Portale Acquisti. Di queste, 24 hanno lavorato con le aziende del Gruppo nel corso del 2020. L’importo complessivo di ordini alle cooperative sociali, pari a oltre 22 milioni di euro, rappresenta l’1,7% del valore totale dell’ordinato di Gruppo. L’andamento dell’ordinato può variare sensibilmente da un anno all’altro in relazione alla sottoscrizione di contratti di durata pluriennale, anche per importi significativi.

Coop. Sociali 2020 2019 2018
Fornitori (n.) 24 17 28
Ordinato (euro) 22.209.800 95.414.752 40.865.614

 

Contenziosi

Nel 2020 il Gruppo ha perso, in via definitiva, 3 cause promosse da dipendenti di ex fornitori/appaltatori del Gruppo nei confronti del loro datore di lavoro, per mancata corresponsione delle retribuzioni, e in cui il Gruppo Iren è stato chiamato a rispondere ai sensi e per gli effetti della responsabilità solidale.

In tali casi, a fronte della mancata esecuzione della sentenza di condanna da parte del datore di lavoro dei ricorrenti, il Gruppo ha dovuto provvedere direttamente al pagamento delle somme dovute ai lavoratori, somme poi rimborsate per intero dall'obbligato principale.

 

Temi rilevanti

Efficienza e affidabilità dei servizi

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SDG 11
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SDG 12

Qualità del servizio, orientamento al cliente e alla sua evoluzione

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SDG 1
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SDG 6
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SDG 7
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SDG 11

Gestione responsabile delle filiere di business

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SDG 11
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SDG 12
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SDG 13

Comunicazione interna ed esterna

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SDG 17

Sviluppo delle comunità locali

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SDG 11
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SDG 17

Gestione delle emergenze

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SDG 3
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SDG 11

Educazione alla sostenibilità

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SDG 4

Dialogo con Enti Pubblici

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SDG 16
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SDG 17

Gestione sostenibile della catena di fornitura

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SDG 8