Strumenti di governance

Il governo dei fattori economici, ambientali e sociali è gestito anche attraverso un sistema articolato e coordinato di strumenti che garantiscono coerenza con la mission, i valori e le strategie del Gruppo Iren.

 

Codice Etico

Il Codice Etico traduce la mission, la vision e i valori del Gruppo Iren in norme di condotta per tutti i dipendenti e per tutti coloro che operano con e per il Gruppo ed è anche elemento portante del modello organizzativo volto alla prevenzione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001, tra cui il reato di corruzione.

Nel dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Iren ha approvato l’aggiornamento del Codice Etico, con l’obiettivo di mantenerlo dinamicamente allineato alle trasformazioni organizzative del Gruppo e alle novità normative, con particolare riguardo al D.Lgs. 231/2001. Il Codice Etico fa perno anche sulla necessità di uno sviluppo sostenibile, ritenuto fondamentale dal Gruppo Iren che ritiene che proprio a partire dalla ricerca della sostenibilità sociale, economica ed ambientale i comportamenti diventano sempre più etici ed equi.

Il Gruppo Iren si impegna a diffondere e promuovere la conoscenza del Codice Etico ai dipendenti e a tutti coloro che operano per e con il Gruppo. A tale scopo 535 dipendenti sono stati coinvolti nel 2020 in attività di formazione sul Codice e, a valle dell’aggiornamento del Codice intervenuto a fine anno, è programmata per il 2021 un’attività di formazione specifica per i dipendenti e di divulgazione, per tutti i destinatari, attraverso i più ampi canali disponibili, tra cui i siti delle società del Gruppo, la intranet, le bacheche, il portale fornitori.

Il Codice Etico definisce i criteri di condotta generali che riguardano il rispetto di Costituzione, leggi, regolamenti e principi etici, diritti umani e dignità della persona, il rispetto e la tutela del mercato, della concorrenza, e della proprietà industriale, la protezione dei dati personali, il corretto utilizzo di tecnologie e del sistema informatico e la tutela dell’ambiente. Il Codice norma, inoltre, i criteri di condotta nelle relazioni con gli azionisti, con il personale – con particolare riferimento alle politiche del personale, alla sicurezza e salute dei lavoratori, ai doveri dei dipendenti, al conflitto di interessi e all’utilizzo dei beni aziendali –, nei rapporti con i clienti, i fornitori e i collaboratori esterni, le Istituzioni pubbliche, gli organi di giustizia e le Autorità pubbliche di vigilanza, le organizzazioni politiche e sindacali. Altre norme di comportamento specifiche riguardano la riservatezza, la gestione interna e comunicazione delle informazioni, le regalie e i benefici, la gestione delle attività promozionali, delle sponsorizzazioni e dei contributi, gli aspetti di contabilità, fiscalità e controlli interni, le segnalazioni e il whistleblowing.

L’osservanza dei contenuti del Codice Etico da parte di tutti coloro che operano per e con Iren è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l’affidabilità e la reputazione del Gruppo.

I Dirigenti e Responsabili di struttura o di funzione aziendale si impegnano a diffondere la conoscenza e la condivisione delle norme del Codice Etico, a farle osservare dai dipendenti e collaboratori, a favorire e tutelare segnalazioni di possibili violazioni, oltre che a riferire tempestivamente eventuali ricevute, adottando le misure correttive immediate e indispensabili richieste dalla situazione.

Per quanto riguarda i soggetti esterni destinatari del Codice, il Gruppo si impegna ad introdurre clausole contrattuali e/o ad ottenere dichiarazioni sottoscritte che formalizzino la presa visione, l’adesione ed il rispetto dei principi enunciati nello stesso. A tutti i fornitori è richiesta l'espressa accettazione del Codice Etico, già in fase di offerta, senza possibilità di deroghe o modifiche. Le imprese che partecipano a gare d’appalto, sono tenute a segnalare alla società del Gruppo Iren che espleta l’appalto qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nello svolgimento della gara e/o durante l'esecuzione del contratto, da parte di ogni concorrente o interessato, così come qualsiasi anomala richiesta o pretesa da parte di dipendenti del Gruppo o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara o al contratto ed alla sua esecuzione.

Il Codice Etico richiede a tutti i dipendenti e collaboratori del Gruppo l’impegno a riferire all’Organismo di Vigilanza o ai propri superiori o alla Direzione Internal Audit e Compliance di Iren, a seconda dell’ambito di competenza, ogni possibile violazione del Codice Etico o ogni richiesta di violazione che sia stata loro rivolta. Tali segnalazioni possono essere effettuate anche in forma anonima con tutte le garanzie previste dalla legge sul cosiddetto Whistleblowing.

Le società del Gruppo e gli Organismi di Vigilanza si adoperano affinché coloro che hanno effettuato le segnalazioni non siano oggetto di ritorsioni, discriminazioni o, comunque, penalizzazioni, dirette o indirette, per motivi collegati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione, assicurando, quindi, l’adeguata riservatezza.

Iren assicura la verifica di ogni notizia di violazione del Codice Etico, pervenuta secondo le modalità e i canali indicati dallo stesso, la valutazione dei fatti e l’applicazione di adeguate sanzioni, in caso di violazione accertata. In particolare, spetta all’Organismo di Vigilanza monitorare, per quanto di competenza, il rispetto del Codice Etico, nell’ottica di presidiare il rischio di commissione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/01 e formulare le proprie osservazioni in merito alle presunte violazioni del Codice di cui sia a conoscenza, segnalando agli organi aziendali competenti le eventuali infrazioni riscontrate.

La Direzione Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali di Iren ha il compito di promuovere la conoscenza, assicurare l’aggiornamento, la diffusione, l’interpretazione e l’attuazione delle disposizioni del Codice Etico. Per darne la massima diffusione e conoscenza, il Codice Etico è disponibile sul sito di Gruppo. Inoltre, per fornire supporto sulla condotta etica, sul rispetto delle leggi e del Codice Etico, il Gruppo Iren rende disponibili a tutti gli stakeholder, interni o esterni, attraverso il sito internet e la intranet aziendale, informazioni relative a normative, regolamenti e approfondimenti in materia di qualità, ambiente e sicurezza.

Nel 2020 il Gruppo ha ricevuto una segnalazione di violazione del Codice Etico rispetto alle quale, a fronte dell’istruttoria effettuata, non è stata riscontrata la fondatezza.

 

Modello Organizzativo 231

Iren e le principali società del Gruppo hanno adottato Modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del D.Lgs. 231/2001 (Modello 231) che configurano un sistema strutturato ed organico di procedure e di attività di controllo volte a prevenire, per quanto possibile, condotte che possano integrare la commissione dei reati contemplati dal D.Lgs. 231/2001, tra i quali rientrano anche quelli in materia di corruzione.

Nel 2020 è proseguito per la holding e le principali società del Gruppo il progetto di revisione ed aggiornamento dei Modelli 231 al fine di garantirne nel tempo la coerenza con le variazioni organizzative intervenute e l’efficacia in relazione all’introduzione di nuove fattispecie penali da parte del legislatore.

La revisione dei Modelli è effettuata secondo la metodologia del risk self-assessment che consiste nella identificazione ed autovalutazione da parte del management (risk owner) dei processi, sotto-processi o attività aziendali a rischio di reato 231, con valutazione del rischio potenziale, del livello di controllo e del rischio residuo di ciascuna attività sensibile.

I Modelli 231 aggiornati sono stati sottoposti agli Organismi di Vigilanza, approvati dai Consigli di Amministrazione delle Società e pubblicati sulla intranet aziendale, con informativa a tutti i dipendenti ricordando loro che sono tenuti alla sua consultazione e ad adottare comportamenti conformi a quanto in esso previsto.

Il controllo sull’adeguatezza, l’efficacia e l’idoneità del Modello 231, di cui il Codice Etico costituisce parte integrante, viene garantito dall’Organismo di Vigilanza.

Ciascun destinatario del Modello 231 è tenuto a segnalare eventuali violazioni o sospetti di violazione del Codice Etico o dei principi di controllo previsti nel Modello stesso (cosiddetto “whistleblowing”). Il Gruppo ha adottato allo scopo una procedura per la gestione delle segnalazioni all’Organismo di Vigilanza del Modello 231 che regolamenta le modalità di comunicazione delle segnalazioni e disciplina i compiti e le attività di verifica effettuate da chi riceve la segnalazione. La gestione delle segnalazioni avviene sempre (per alcune Società anche attraverso il tool informatico “Comunica Whistleblowing”) nel rispetto della riservatezza dell’identità del segnalante e dei principi e delle disposizioni contenute nel Modello Organizzativo 231. Attraverso la formazione il Gruppo promuove la disciplina del whistleblowing anche al fine di sviluppare una corretta cultura aziendale.

Nell’ambito del reporting semestrale dell’Organismo di Vigilanza al CdA vengono riportate le eventuali segnalazioni ricevute da soggetti interni ed esterni nel periodo, in ordine a presunte violazioni al Modello o al Codice Etico.

Nell’anno 2020 è stata effettuata una segnalazione verso uno degli Organismi di Vigilanza del Gruppo Iren. La segnalazione è stata presa in carico e gestita in conformità a quanto previsto nella Procedura per la gestione delle segnalazioni all’Organismo di Vigilanza di violazioni sospette del Modello organizzativo 231.

Organismi di Vigilanza

Iren e le principali società del Gruppo hanno nominato, con delibera del CdA, gli Organismo di Vigilanza (OdV) ai sensi del D.Lgs. 231/2001, con il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello e di curarne l’aggiornamento, e con l'obiettivo di soddisfare i requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d’azione. All’Organismo di Vigilanza sono conferiti i poteri di iniziativa e controllo necessari per assicurare un’effettiva ed efficiente vigilanza sul funzionamento e sull’osservanza del Modello secondo quanto stabilito dall’art. 6 del D.Lgs. 231/01. L’Organismo di Vigilanza svolge, avvalendosi delle competenti funzioni aziendali, verifiche sugli ambiti di attività risultati a rischio ai sensi del D.Lgs. 231/2001 e riferisce semestralmente al Consiglio di Amministrazione circa le attività svolte e le risultanze emerse. Se ritenuto necessario, l’Organismo di Vigilanza esprime suggerimenti volti a migliorare il sistema di controllo delle attività e ne monitora l’attuazione. L’affidamento di questi compiti ad un organismo dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo, insieme al corretto ed efficace svolgimento degli stessi, rappresentano presupposti indispensabili per l’esonero dalla responsabilità prevista dal D.Lgs. 231/01.

Prevenzione della corruzione

Nello svolgimento delle proprie attività, le società del Gruppo Iren gestiscono rapporti con la Pubblica Amministrazione e con i terzi che sono regolati dai principi stabiliti nel Codice Etico e nel Modello 231, che esprimono indirizzi e regole di condotta volti a prevenire, per quanto possibile, la commissione dei reati rilevanti ai sensi del Decreto stesso. I processi aziendali sono inoltre regolati da specifiche procedure che definiscono ruoli, responsabilità e modalità di controllo, prevedendo la tracciabilità dei processi e l'evidenza delle autorizzazioni a garanzia della trasparenza e correttezza nello svolgimento delle attività.

Nel 2020 si è concluso il progetto di aggiornamento del Modello 231 della capogruppo che contiene la mappatura dei processi e l'autovalutazione dei rischi 231 attraverso cui sono stati individuati, all’interno delle attività svolte dalla Società, i processi e le aree aziendali “sensibili” al rischio potenziale di realizzazione degli illeciti indicati dal Decreto. In particolare, sono state individuate le attività sensibili al rischio corruzione, per le quali sono previste idonee regole interne ad integrazione del Codice Etico (principi generali di controllo e protocolli specifici di comportamento e di controllo), quali, a titolo esemplificativo, le seguenti:

  • selezione e contrattualizzazione dei rapporti con i fornitori;
  • selezione e gestione consulenze (soggetti pubblici e privati);
  • selezione, assunzione, gestione del personale e del sistema premiante;
  • gestione di sponsorizzazioni, omaggi e liberalità;
  • supporto nella gestione dei rapporti con soggetti pubblici per l'ottenimento o il rinnovo di autorizzazioni, licenze e concessioni per l'esercizio delle attività aziendali;
  • gestione delle erogazioni, dei contributi e delle sovvenzioni pubbliche;
  • supporto alle società del Gruppo nelle attività di partecipazione a gare per la vendita/affidamento di servizi di pubblica utilità.

Le attività di mappatura dei processi, di risk-self assessment, di predisposizione del Modello di organizzazione, gestione e controllo, l’esame e l’approvazione del documento da parte del Consiglio di Amministrazione, la sua diffusione e le iniziative formative sullo stesso, costituiscono attività di formazione anche sulle tematiche anticorruzione per ciascuno dei soggetti coinvolti in queste attività.

Le attività di verifica inerenti al fenomeno della corruzione rientrano nell'ambito di più ampie attività di audit sull’adeguatezza del sistema di controllo interno dei processi, in un’ottica di prevenzione dei rischi più significativi.

Nell'ambito degli audit svolti, viene infatti valutata l'adeguatezza del sistema di controllo interno con riferimento ai rischi più significativi; a titolo di esempio, si segnala che nel 2020 sono state svolte verifiche sui processi: gestione sponsorizzazioni, qualificazione fornitori, gestione delle dichiarazioni all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, gestione dei progetti di ricerca e innovazione e relativi bandi, gestione dei Comitati Territoriali Iren.

Per ciò che attiene la comunicazione e formazione sui reati del D. Lgs. 231/2001, che contempla anche politiche e procedure di prevenzione della corruzione, l’attività è diversificata a seconda del ruolo e della responsabilità dei destinatari, con l’obiettivo di trasferire conoscenze e prescrizioni su specifici aspetti del Modello 231, tali da assicurarne la comprensione e la piena consapevolezza delle disposizioni aziendali che sono tenuti a rispettare e delle norme etiche che devono ispirare i loro comportamenti.

L’attività formativa nella Capogruppo coinvolge i membri del Consiglio di Amministrazione, i Direttori di primo livello e i Direttori delle BU mediante sessioni specifiche in aula.

Ai dirigenti, ai quadri e agli impiegati la formazione viene erogata mediante sessioni di e-learning che vengono aggiornate e riproposte periodicamente in conseguenza delle modifiche normative intervenute. Ciò consente di raggiungere rapidamente tutto il personale con possibilità di profilazioni in base al target e attribuzioni dell'intero percorso o di singoli moduli formativi a seconda dello status formativo pregresso della singola persona. Le attività formative sono organizzate con frequenza e contenuti idonei a garantire la conoscenza del Decreto e la diffusione del Modello, hanno carattere di obbligatorietà e sono previsti controlli di frequenza e verifiche dell’apprendimento.

Sulla base della politica adottata, è stata programmata nell’anno un’attività formativa per i dipendenti, che ha visto l’erogazione di 2.129 ore di formazione a 523 dipendenti, e che proseguirà nel 2021.

Formazione su politiche e procedure anticorruzione 2020 2019 2018
Lavoratori formati totale 523 22 362
Lavoratori formati per qualifica n. % n. % n. %
Dirigenti 7 7,6 16 16,7 4 4,4
Quadri 26 8,4 1 0,3 38 13,0
Impiegati 490 13,8 5 0,1 305 9,4

Nel 2020, infatti, è stata identificata una società di formazione, altamente specializzata in e-learning, con l’obiettivo di realizzare entro il primo semestre del 2021 un nuovo corso, da distribuire a tutti i dipendenti (esclusi gli operai) delle società consolidate del Gruppo per la formazione a distanza asincrona, con contenuti aggiornati rispetto ai Modelli 231 e corredato da interviste a dipendenti del Gruppo. All’interno del corso è prevista anche una sezione dedicata ai contenuti aggiornati del Codice Etico destinata a tutti i dipendenti.

Report sulla formazione vengono forniti periodicamente agli Organismi di Vigilanza.

A tutti dipendenti vengono inoltre fornite informazioni, attraverso un’apposita sezione della intranet aziendale, sul Modello 231 della propria Società e sul Codice Etico di Gruppo. Idonei strumenti di comunicazione sono adottati per aggiornare i dipendenti sulle eventuali modifiche apportate al Modello e in tale contesto viene ricordato che il Modello stesso individua specifici protocolli di comportamento e controllo a cui tutti i dipendenti sono tenuti responsabilmente ad attenersi nello svolgimento delle proprie attività lavorative.

Nel 2020 non risultano casi di corruzione accertata nell’ambito delle società del Gruppo.

 

Tutela dei Diritti Umani

Attenzione e rispetto delle persone sono temi che il Gruppo Iren pone al centro della propria crescita e dello sviluppo sostenibile delle comunità e del territorio.

Il Gruppo opera prevalentemente in Italia dove un sistema articolato di norme contribuisce a prevenire il rischio di violazione dei diritti umani; fermo restando ciò, il Gruppo considera come punti irrinunciabili nella definizione dei propri valori la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell’ONU, le Convenzioni e le Raccomandazioni Internazionali del Lavoro emanate dall’ILO (International Labour Organization) e la Carta della Terra redatta dall’Earth Council, oltre che i principi del Global Compact delle Nazioni Unite, a cui Iren aderisce dal 2020, e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Riconoscendo l’assoluto valore dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana, il Gruppo Iren, nel proprio Codice Etico, assume come centrali il rispetto della dignità delle persone e la condanna di ogni discriminazione – sindacale, politica, religiosa, razziale, di lingua o di sesso –, con la promozione a ogni livello di una cultura inclusiva. Tali principi, enunciati nel Codice Etico e finalizzati a contrastare ad ogni violazione dei diritti umani, si traducono nel rifiuto di ogni forma di lavoro coatto o di impiego di personale irregolare, di instaurare trattative o conferire incarichi che possano offendere o che siano contrari ai principi fondamentali alla base del rispetto della dignità umana e nell’impegno a non collaborare con partner che violino tali principi, con particolare riferimento allo sfruttamento del lavoro minorile e alla tutela delle garanzie primarie di ogni lavoratore.

Il rispetto dei diritti umani è sempre, nel Gruppo Iren, un presupposto indispensabile per una corretta attività di impresa, che si traduce nel rispetto scrupoloso delle norme di legge e di contratto, delle disposizioni del Modello 231 e del Codice Etico, nonché nel costante confronto con le Organizzazioni Sindacali e con gli Stakeholder (attraverso i Comitati Territoriali) e nel sistema di gestione dei fornitori. La tematica è talmente parte integrante della cultura aziendale che tutti gli strumenti e aree di azione di cui sopra sono oggetto di costante aggiornamento e miglioramento.

Il Gruppo ha anche adottato strumenti per favorire l'accessibilità e la fruizione dei servizi, con particolare riguardo alle persone disabili, alle categorie più deboli e ai cittadini di lingua straniera.

Anche nel 2020 nelle operazioni straordinarie volte all'acquisizione di aziende/partecipazioni, il Gruppo ha effettuato, con il supporto di advisor specificamente incaricati, le opportune attività di due diligence volte, tra l'altro, alla verifica dell'applicazione delle norme giuslavoristiche e di sicurezza sul luogo di lavoro previste dalla legislazione italiana.

Per condividere con i propri stakeholder i valori e i principi etici e di condotta, il Gruppo ha predisposto, oltre al Codice Etico, degli standard sociali in materia di diritti umani e di condizioni di lavoro lungo la catena fornitura.

Nel 2020, inoltre, è stata realizzata la quarta analisi rivolta ai fornitori, attraverso un questionario teso anche a rilevare le politiche adottate in materia di diritti umani dalle imprese che hanno contratti attivi con il Gruppo (per maggiori dettagli si veda pag. 121 del documento "Bilancio di Sostenibilità").

Dei 2.162 fornitori rispondenti (38% del totale) il 50% ha adottato politiche sui diritti umani che ricadono, in ordine di priorità, nei seguenti ambiti:

  • uguaglianza di opportunità e di trattamento, senza distinzioni di razza, genere, lingua, religione, nazionalità, opinione politica, orientamento sessuale, status sociale, disabilità, età o altra condizione dell’individuo non collegata ai requisiti necessari all’esecuzione del lavoro;
  • sistemi formali di segnalazione che consentono ai lavoratori di denunciare casi di violazione dei diritti umani assicurando la tutela dell’identità del segnalante;
  • verifica dell’età dei dipendenti durante il processo di assunzione anche attraverso società di reclutamento;
  • formazione per sensibilizzare e prevenire discriminazioni;
  • misure per l’integrazione dei dipendenti;
  • sistemi di controllo formalizzati per assicurare che l’azienda non richieda ai propri dipendenti di depositare denaro, documenti di identità o carte di credito in fase di assunzione.

Il 15% di coloro che hanno risposto al questionario, inoltre, ha dichiarato che all’interno dell’organizzazione è presente un dipendente ufficialmente responsabile per le questioni legate ai diritti umani. È stato, infine, rilevato tra i fornitori rispondenti un unico caso di denuncia o azione legale per pratiche discriminatorie.

L’indagine viene riproposta periodicamente, al fine di mantenere un monitoraggio costante sulla catena di fornitura.

 

Sistema Certificato QAS

Il Gruppo Iren si impegna ad offrire ai clienti e ai cittadini efficienza, efficacia, economicità ed elevata qualità dei servizi, operando con competenza e professionalità, nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza e contribuendo al benessere dei propri collaboratori e delle comunità.

Per questo il Gruppo ha sviluppato un Sistema Integrato (Qualità, Ambiente e Sicurezza - QAS) strutturato in modo da attuare un adeguato controllo su tutti i processi operativi che influiscono sulla qualità del servizio, in un’ottica di sempre maggior orientamento al cliente e sulla base dell’individuazione e del governo dei rischi, a fronte di un’analisi continua del contesto dell’organizzazione, delle esigenze ed aspettative delle parti interessate. Il Sistema Certificato costituisce, infatti, un modello organizzativo snello e flessibile che si adatta rapidamente all’evoluzione delle aspettative e delle esigenze dei clienti, ma anche ai cambiamenti organizzativi del Gruppo, assicurando, al contempo, il monitoraggio continuo dell’efficacia e dell’efficienza dei processi.

I valori del Gruppo Iren sono declinati e tradotti nella Politica QAS, diffusa e condivisa da tutto il personale, nei seguenti principi di base del sistema certificato.

 

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Sistema certificato QAS

 

Il presidio dei sistemi di gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente è assicurato per ogni Società di primo livello dalla Direzione Personale, Organizzazione e Sistemi Informativi di Iren.

Principali certificazioni

  ISO 9001 (Qualità) OHSAS 18001/ ISO 45001 (Sicurezza) ISO 14001 (Ambiente) ISO 27001 (Sicurezza informazioni) EMAS UNI 11352 (ESCo) ISO 50001 (efficienza energetica) ISO 17025 (Laboratori)
Iren        
Iren Ambiente  
(3 siti)
     
Iren Energia  
(4 siti)
 
Ireti          
Iren Mercato            
Acam Acque          
Acam Ambiente          
Amiat        
ASM Vercelli          
Atena Trading            
Bonifica Autocisterne              
I.Blu          
Iren Acqua          
Iren Acqua Tigullio          
Iren Laboratori        
Iren Smart Solutions      
ReCos          
Salerno Energia Vendite              
San Germano          
Studio Alfa            
Territorio e Risorse            
TRM  
(1 sito)
     

Nel 2020 Iren ha acquisito la certificazione ISO 27001 relativa alla sicurezza delle informazioni. Inoltre, Iren Smart Solutions è certificata F-GAS, mentre Iren Mercato, già certificata in conformità al Documento Tecnico Certiquality 66 relativo alla vendita di energia verde, ha acquisito nel 2020 anche la certificazione di conformità ST TRAC_EE per il sistema di tracciamento delle caratteristiche dell’energia da fonte rinnovabile, che costituisce uno strumento per fornire ai clienti la garanzia della provenienza dell'energia elettrica “green” venduta. Infine, I.Blu e Studio Alfa sono dotate, rispettivamente, di certificazione SA 8000 e IQNET SR 10 inerenti alla gestione della Responsabilità Sociale.

Tutti gli audit svolti dagli Organismi di Certificazione presso le società del Gruppo nel 2020 si sono conclusi con esito positivo, hanno confermato il mantenimento delle Certificazioni in possesso e hanno visto il rinnovo delle certificazioni BS OSHAS 18001 in scadenza nell’anno con passaggio alla certificazione ISO 45001 che ha soppiantato la 18001. Nell’anno sono state inoltre attuate le azioni pianificate per il conseguimento degli obiettivi definiti:

  • acquisizione delle Certificazioni QAS da parte di Acam Acque, Acam Ambiente e Recos;
  • acquisizione della Certificazione di conformità RINA per il sistema di tracciamento delle caratteristiche dell’energia elettrica da fonte rinnovabile, documento ST TRAC_EE, da parte di Iren Mercato;
  • acquisizione delle certificazioni ISO 9001, ISO 14001 ed EMAS per TRM, oltre che il mantenimento della certificazione OHSAS 18001;
  • mantenimento delle Certificazioni QAS per tutte le società del Gruppo e della Certificazione ISO 50001 (efficienza energetica) per Iren Energia e Iren Smart Solutions;
  • mantenimento dell’Accreditamento Multisito di Iren Laboratori
  • mantenimento delle registrazioni EMAS di Iren Ambiente;
  • mantenimento della certificazione del servizio di vendita di energia elettrica prodotta interamente da fonti rinnovabili, in conformità al Documento Tecnico n. 66 di Certiquality, da parte di Iren Mercato;
  • mantenimento delle Certificazioni ESCO (UNI 11352) ed F-Gas di Iren Smart Solutions.

L’ottenimento e il mantenimento delle certificazioni volontarie testimoniano l’impegno del Gruppo Iren per la sostenibilità ambientale, in particolare attraverso la tutela dell’ambiente, l’uso razionale delle risorse naturali, il pieno rispetto delle normative, la sensibilizzazione dei propri clienti e fornitori e la qualità dei servizi.

Al fine di assicurare un percorso di crescita aziendale sostenibile e improntato al principio del miglioramento continuo, sono state impegnate risorse per:

  • lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili o assimilabili e del teleriscaldamento, nonché l’adozione delle migliori tecnologie impiantistiche per garantire un minor impatto ambientale;
  • il miglioramento dell’uso delle risorse idriche in termini di prelievo, di utilizzo, di rilascio e di scarico;
  • il rinnovamento degli impianti di trattamento delle acque reflue urbane e la ricerca delle migliori tecnologie per migliorare la qualità dell’acqua effluente e minimizzare le emissioni odorose;
  • la corretta gestione degli adempimenti riguardanti i rifiuti speciali nelle fasi di produzione, stoccaggio, trasporto e smaltimento e/o recupero finale;
  • la diffusione delle informazioni riguardanti gli impatti sull’ambiente esterno, attraverso specifiche pubblicazioni, quali il Bilancio di Sostenibilità e le Dichiarazioni Ambientali.

Dal punto di vista gestionale, per garantire il minor impatto ambientale delle attività, è stata data particolare rilevanza a:

  • completamento dell’implementazione della nuova metodologia di sviluppo delle Analisi ambientali di sito, di impianto e di processo, presso tutte le società del Gruppo certificate ISO 14001;
  • mappatura degli adempimenti ambientali in capo alle società del Gruppo;
  • monitoraggio delle prestazioni ambientali attraverso l’uso di indicatori per gli aspetti ambientali significativi;
  • controllo analitico degli impatti verso l’ambiente, in particolare per quanto concerne le emissioni in atmosfera, la qualità dell’aria, gli scarichi idrici, i rifiuti speciali, le emissioni acustiche e i campi elettromagnetici;
  • effettuazione di audit specifici interni finalizzati alla verifica della corretta gestione delle problematiche ambientali degli impianti aziendali;
  • ottemperanza degli adempimenti amministrativi, in particolare per quanto concerne i monitoraggi e i controlli connessi alle Autorizzazioni Integrate Ambientali (Direttiva I.P.P.C.) e all’emissione dei gas ad effetto serra (Emission Trading System), per gli impianti soggetti.

 

Compliance normativa

L’obiettivo di crescere in stretto collegamento con le comunità locali e il territorio, pone al centro dell’impegno del Gruppo Iren il coniugare, costantemente, lo sviluppo con il rispetto delle norme e dei regolamenti, preservando la qualità dell’ambiente e promuovendo la tutela delle risorse naturali sulla base di principi di sviluppo sostenibile.

Con lo scopo di individuare e attuare il piano d’azione più adeguato, ogni trimestre viene elaborato dalla Direzione Affari regolatori, un regulatory framework. Nel documento si analizza l’impatto delle variabili regolatorie sui risultati del Gruppo. Il quadro regolatorio italiano e internazionale è costantemente presidiato e monitorato attraverso attività di:

  • reporting e analisi relative al recepimento degli aggiornamenti, all'interpretazione e applicazione delle normative di interesse;
  • coordinamento e indirizzo delle funzioni aziendali incaricate, direttamente o indirettamente, dell’assolvimento di obblighi informativi nei confronti delle Autorità di settore;
  • coordinamento e supporto delle funzioni aziendali nella gestione del "rischio antitrust" e del "rischio regolatorio".

Il Gruppo concentra le proprie attività sul presidio attivo e proattivo dell'evoluzione regolatoria relativa a tutti i business in cui opera, partecipando a consultazioni, audizioni alle Camere (sia direttamente sia attraverso le Associazioni di settore cui aderisce), promuovendo incontri diretti con gli Enti coinvolti. In particolare, i temi presidiati nei vari settori sono sintetizzati di seguito:

  • business energia - riforma/aggiornamento dei mercati (capacity market, revisione e ampliamento del MSD, regolazione sugli sbilanciamenti), regolamentazione del teleriscaldamento, riforma del meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica, concessioni idroelettriche per le grandi derivazioni, agevolazioni legate agli interventi di efficientamento energetico, regolazione delle energy communities, sviluppo di progetti afferenti la tecnologia ad idrogeno;
  • business mercato - riforma della maggior tutela, revisione delle componenti di commercializzazione (elettrico e gas), riforma del bilanciamento, del trasporto e del settlement gas, rigassificazione (aste integrate capacità e stoccaggio, temi tariffari per il riconoscimento effettivo dei costi sostenuti e del fattore di copertura dei ricavi);
  • business ambiente - regolazione tariffaria del servizio dei rifiuti urbani e regolazione in materia di trasparenza, disposizioni su qualità del servizio dei rifiuti urbani, sostegno degli incentivi alle fonti rinnovabili e al biometano, monitoraggio del quadro normativo di riferimento (DM Fanghi, DM Biometano, e recepimento delle direttive UE sull’economia circolare con particolare riferimento ai criteri di assimilazione dei rifiuti, alla responsabilità condivisa del produttore, alla riforma del sistema consortile e al riordino delle competenze), gare per l’affidamento del servizio;
  • business reti - relativamente a tutti i servizi a rete (idrico, distribuzione gas ed energia elettrica) regolazione tariffaria per la copertura costi e regolazione della qualità tecnico e commerciale/contrattuale, smart meters e loro evoluzioni tecnologiche, morosità, resilienza, morosità, obblighi di sicurezza, gare per l’affidamento del servizio; specifici della distribuzione elettrica e gas: smart grid, codice di rete e perequazione nazionale.

Trasversalmente ai diversi business, sono stati presidiati i temi relativi a unbundling e compliance, l'implementazione Remit (regolamento sull’integrità e la trasparenza dei mercati energetici all’ingrosso), le attuazioni della Direttiva e del regolamento in materia di abusi di mercato e i procedimenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

Inoltre, la funzione Affari Legali studia i provvedimenti relativi ai settori in cui il Gruppo opera, fornisce assistenza e consulenza giuridica a tutte le strutture della Capogruppo e alle Business Unit e partecipa ai gruppi di lavoro sulle tematiche che coinvolgono la Capogruppo o le Business Unit.

 

Codici di Condotta

Iren ha da tempo aderito alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (edizione luglio 2018) elaborato dal Comitato italiano per la Corporate Governance.

Nel dicembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato l’adesione al nuovo Codice (denominato “Codice di Corporate Governance”), approvato dal Comitato italiano per la Corporate Governance in data 31 gennaio 2020, e ha approvato un documento in cui viene data evidenza delle soluzioni di governance adottate da Iren con riferimento alle previsioni del nuovo Codice. La Società darà corso alle raccomandazioni contenute nel Codice a partire dal 1° gennaio 2021, provvedendo a darne disclosure al mercato nell’ambito della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2021.

Il Gruppo Iren opera nel pieno rispetto del Codice di Condotta Commerciale per la vendita di energia elettrica e di gas naturale, e in generale delle norme emanate dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente).

Inoltre, nella gestione delle attività le Carte dei Servizi regolamentano l’azione per raggiungere elevati standard di qualità ed efficienza in termini di continuità e di rapporto con la clientela.

CARTE DEI SERVIZI GRUPPO IREN
Gestione rifiuti
Servizio idrico integrato
Teleriscaldamento
Impianti termici ed elettrici comunali
Impianti semaforici
Illuminazione pubblica

Iren ha sottoscritto nel 201, con 19 Associazioni dei Consumatori Nazionali, il protocollo di Conciliazione Paritetica in nome e per conto di Iren Mercato, Ireti, Iren Acqua, Iren Acqua Tigullio. Nel febbraio 2018 l’Organismo di Conciliazione Paritetica Iren è stato riconosciuto da ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) come Organismo ADR (Alternative Dispute Resolution), ed è stato esteso, nei primi mesi del 2019, ai clienti di Atena Trading e Acam Acque. Nel 2020 l’Organismo di Conciliazione Paritetica Iren ha proseguito le sue attività, prevedendo – in collaborazione con altri Organismi ADR delle principali utility e multiutility del settore energetico ed idrico – corsi di aggiornamento per i conciliatori delle Associazioni dei Consumatori e corsi di formazione per i nuovi conciliatori delle stesse, sul settore energetico e idrico.

Per quanto concerne il servizio di conciliazione ARERA presso l’Acquirente Unico, obbligatorio dal luglio 2019 per Ireti, si è confermata nel 2020 la disponibilità della maggior parte degli altri gestori idrici del Gruppo (Iren Acqua, Iren Acqua Tigullio, Acam Acque) ad aderire a tutte le richieste di conciliazione pervenute tramite il servizio.

Nel corso dell’anno si è anche consolidato il servizio, attivato da Iren Mercato nell’ultimo trimestre del 2019, dedicato alle segnalazioni delle Associazioni Consumatori, strutturato attraverso una casella e-mail dedicata, un numero dedicato e la possibilità di fissare incontri agli sportelli per pratiche specifiche; si sono in particolare svolti incontri periodici con le sedi territoriali delle Associazioni per l’analisi delle segnalazioni ricevute.

 

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