Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione

Acquisizione del controllo di Futura

Nell’ambito delle attività di consolidamento conseguenti all’acquisto della Divisione ambiente Unieco, il 30 marzo 2021 Iren Ambiente ha acquisito da S.I.T. - Società Igiene Territorio S.p.A. una ulteriore quota di Futura S.p.A., rappresentativa del 20% del capitale sociale. Il corrispettivo per l’acquisto è pari a 1,1 milioni di euro; a seguito dell’operazione, il Gruppo Iren detiene una partecipazione complessiva del 60%.

Futura ha sede a Grosseto e gestisce un impianto di trattamento meccanico biologico, con una sezione di compostaggio della frazione organica.

 

Evoluzione prevedibile della gestione

L’onda pandemica del virus Covid-19 impatterà sulle economie globali anche per il 2021 rallentando il recupero delle attività economiche. Il Gruppo Iren si confronterà pertanto con uno scenario nazionale la cui ripresa nel 2021 è ancora condizionata dalla diffusione del virus e dalle conseguenti contromisure sanitarie che soprattutto nel primo semestre, quando la campagna vaccinale sarà ancora parziale, continueranno ad avere un impatto depressivo sull’economia.

Nonostante il difficile contesto, il Gruppo proseguirà, grazie ad un profilo di business resiliente rispetto alla pandemia da Covid-19, nel proprio percorso di crescita declinato nell’ultimo piano industriale, che prevede rilevanti investimenti soprattutto nelle divisioni Reti e Ambiente, oltre agli investimenti destinati a potenziare la capacità di generazione elettrica ed estendere la rete di teleriscaldamento. È confermato pertanto l’importante piano di investimenti nei settori regolati per migliorare la qualità del servizio soprattutto nel settore idrico, dove l’obiettivo è incrementare la capacità depurativa e ridurre l’uso della risorsa. Per quanto riguarda il settore Ambiente, gli investimenti saranno rivolti alla costruzione degli impianti di trattamento e smaltimento rifiuti previsti nel piano industriale e ad incrementare la qualità del servizio estendendo la raccolta porta-a-porta e la tariffazione puntuale.

Iren conferma inoltre la sostenibilità come uno dei principali pilastri strategici grazie agli investimenti in progetti legati alla Multi-circle Economy, pari a circa il 60% degli investimenti previsti nel piano industriale, quali il recupero della materia, l’utilizzo efficiente e la tutela delle risorse, in combinazione con l’efficientamento energetico e la riduzione delle emissioni.

Per quanto concerne le attività energetiche, nel corso del 2020 il Gruppo ha messo in atto una serie di azioni che consentiranno di mitigare l’impatto della volatilità dei prezzi energetici grazie ad una politica di hedging attuata con lo scopo di stabilizzare i margini.

Pertanto, anche nel difficile contesto determinato dal perdurare dell’emergenza Covid-19, il Gruppo conferma le prospettive di redditività grazie agli investimenti suddetti in grado di sostenere la crescita organica, ad un forte sviluppo delle attività riguardanti i progetti di efficientamento energetico degli edifici, cogliendo le opportunità offerte dalla normativa vigente, e ad una completa integrazione delle società recentemente acquisite nel settore Ambiente.

Le prospettive di crescita di redditività tengono conto del perdurare dell’emergenza Covid-19 che il Gruppo stima, in ipotesi di risoluzione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 nella seconda parte dell’anno, con un effetto negativo sull’Ebitda non superiore a 10 milioni di euro, ulteriori accantonamenti a fondo svalutazione crediti non superiori a 10 milioni ed il parziale riassorbimento, pari a 40 milioni, dell’effetto negativo sul capitale circolante netto registrato nel 2020.