Situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo Iren

Situazione economica

Conto economico del Gruppo Iren

    migliaia di euro
  Esercizio 2020 Esercizio 2019
Rideterminato
Var. %
Ricavi      
Ricavi per beni e servizi 3.537.250 4.081.333 (13,3)
Altri proventi 188.211 193.373 (2,7)
Totale ricavi 3.725.461 4.274.706 (12,8)
Costi operativi      
Costi materie prime sussidiarie di consumo e merci (1.021.501) (1.410.798) (27,6)
Prestazioni di servizi e godimento beni di terzi (1.294.058) (1.458.394) (11,3)
Oneri diversi di gestione (71.472) (78.976) (9,5)
Costi per lavori interni capitalizzati 38.262 33.444 14,4
Costo del personale (449.341) (442.721) 1,5
Totale costi operativi (2.798.110) (3.357.445) (16,7)
MARGINE OPERATIVO LORDO 927.351 917.261 1,1
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni      
Ammortamenti (440.910) (403.563) 9,3
Accantonamenti a fondo svalutazione crediti (61.708) (37.203) 65,9
Altri accantonamenti e svalutazioni (8.943) (24.647) (63,7)
Totale ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (511.561) (465.413) 9,9
RISULTATO OPERATIVO 415.790 451.848 (8,0)
Gestione finanziaria      
Proventi finanziari 38.372 34.614 10,9
Oneri finanziari (93.630) (114.482) (18,2)
Totale gestione finanziaria (55.258) (79.868) (30,8)
Risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 6.535 4.477 46,0
Rettifica di valore di partecipazioni (1.862) 558 (*)
Risultato prima delle imposte 365.205 377.015 (3,1)
Imposte sul reddito (100.134) (111.550) (10,2)
Risultato netto delle attività in continuità 265.071 265.465 (0,1)
Risultato netto da attività operative cessate - - -
Risultato netto del periodo 265.071 265.465 (0,1)
attribuibile a:      
- Utile (perdita) del periodo attribuibile agli azionisti 235.322 236.362 (0,4)
- Utile (perdita) del periodo attribuibile alle minoranze 29.749 29.103 2,2

(*) Variazione superiore al 100%

 

Come previsto dall’IFRS 3, i saldi economici dell’esercizio 2019 sono stati rideterminati per tenere conto, alla data di acquisizione, degli effetti derivanti dal completamento, avvenuto nel 2020, dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Ferrania Ecologia e Territorio e Risorse. Per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo “Contenuto e forma del bilancio consolidato” nelle Note Illustrative.

Ricavi

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha conseguito ricavi per 3.725,5 milioni di euro, in diminuzione del -12,8% rispetto ai 4.274,7 milioni di euro dell’esercizio 2019. La flessione dei ricavi è da ricondursi principalmente al calo dei prezzi delle commodities energetiche, alla riduzione dei volumi venduti di energia elettrica anche in relazione al lockdown conseguente all’emergenza sanitaria Covid-19, alla riduzione delle vendite di gas e di vendita di calore per il teleriscaldamento dovuta all’inverno particolarmente mite, nonché alla minore energia elettrica prodotta dagli impianti del Gruppo. Lo scenario energetico, già debole nei primi mesi dell’anno, ha successivamente subito un ulteriore peggioramento a partire dalla fine di febbraio, aggravandosi di pari passo all’inasprirsi delle misure di sicurezza sanitaria messe in atto per far fronte all’estendersi degli effetti dell’epidemia Covid-19 e che sono culminate con la chiusura totale delle attività produttive nel periodo intercorrente tra l’inizio di marzo e fino al 4 maggio. Nel corso del terzo trimestre 2020 si è registrato un incremento della produzione di energia termoelettrica ed una ripresa del prezzo dell’elettricità (PUN), comunque sempre al di sotto della media dei prezzi registrati nel corrispondente periodo del 2019. Soltanto nel corso del quarto trimestre (mesi di novembre e dicembre 2020), il prezzo dell’energia elettrica (PUN) è risultato superiore a quello dell’esercizio 2019.

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Margine Operativo Lordo

Il margine operativo lordo ammonta a 927,4 milioni di euro, in aumento del +1,1 % rispetto ai 917,3 milioni di euro dell’esercizio 2019. La dinamica del margine è stata condizionata negativamente dall’accennato scenario energetico e climatico particolarmente sfavorevoli, dal venir meno di alcuni fattori non ricorrenti che avevano caratterizzato positivamente i risultati dello scorso anno, nonché dalle conseguenze economiche legate all’emergenza sanitaria Covid-19. Il portafoglio multibusiness del Gruppo e le operazioni di consolidamento hanno comunque, nel suo complesso, permesso di più che compensare gli effetti negativi sopracitati; infatti, i miglioramenti della marginalità delle business unit Mercato (+33,1%), Ambiente (+9,6%) e Reti (+0,9%) hanno più che assorbito la flessione registrata nella business unit Energia (-16,7%).

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Risultato operativo

Il risultato operativo è pari a 415,8 milioni di euro, in diminuzione del -8% rispetto ai 451,8 milioni di euro del corrispondente periodo 2019.
Nell’esercizio si sono registrati maggiori ammortamenti per circa 37 milioni di euro relativi principalmente all’entrata in esercizio di nuovi investimenti e all’ampliamento del perimetro di consolidamento, maggiori accantonamenti al fondo svalutazione crediti per circa 25 milioni di euro, principalmente correlati all’incremento della stima delle perdite attese in funzione della crisi economica correlata all’emergenza sanitaria Covid-19. Si registrano inoltre minori accantonamenti netti ai fondi rischi, al netto dei rilasci, per circa 9 milioni di euro e minori svalutazioni per circa 8 milioni di euro.

Gestione finanziaria

Le componenti economiche di natura finanziaria esprimono un saldo di oneri finanziari netti per 55,3 milioni di euro (79,9 milioni nell’esercizio 2019).
Gli oneri finanziari ammontano a 93,6 milioni, in diminuzione (-20,9 milioni) rispetto al dato 2019. La riduzione è principalmente imputabile a minori oneri per operazioni di liability management (-13,8 milioni); oltre a ciò, si rilevano una diminuzione del costo medio dell’indebitamento finanziario e minori interessi, di natura contabile, relativi ai leases in essere, parzialmente controbilanciati dai maggiori oneri di attualizzazione dei fondi oneri.
I proventi finanziari dell’esercizio, che includono plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni di minoranza, si attestano a 38,4 milioni di euro (+10,9% rispetto al 2019).

Risultato di partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

La voce, che si attesta a +6,5 milioni di euro (in aumento rispetto ai +4,5 milioni dell’esercizio precedente) comprende il pro-quota dei risultati delle società collegate e joint ventures del Gruppo, i più rilevanti dei quali riguardano Aguas de San Pedro, SETA, ACOS e ASA.

Rettifica di valore di partecipazioni

La voce (negativa per 1,9 milioni di euro, positiva per 0,6 milioni nel 2019) include essenzialmente l’effetto della rideterminazione al fair value, alla data di acquisizione del controllo, dell’interessenza di minoranza in Nord Ovest Servizi.

Risultato prima delle imposte

Per effetto delle dinamiche sopra indicate il risultato consolidato prima delle imposte si attesta a 365,2 milioni di euro (377,0 milioni nel periodo comparativo).

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito del periodo sono pari a 100,1 milioni di euro (-10,2% rispetto all’esercizio 2019, in correlazione al minor risultato ante imposte), con un tax rate effettivo per l’esercizio 2020 pari al 27,4% (29,6% nel periodo comparativo). La diminuzione del tax rate è legata ad alcuni elementi straordinari relativi agli anni precedenti e in particolare, tra l’altro, al rimborso IRES da deduzione IRAP da parte dell’Agenzia delle Entrate. Non considerando tali elementi di discontinuità, il tax rate sarebbe stato sostanzialmente in linea con quello dell’esercizio precedente.

Risultato netto del periodo

In conseguenza di quanto sopra esposto, si rileva un utile netto del periodo pari a 265,1 milioni di euro, invariato rispetto al risultato 2019.
Il dato è riconducibile al risultato di pertinenza degli azionisti per 235,3 milioni, mentre l’utile attribuibile alle minoranze è pari a 29,8 milioni.

 

Situazione patrimoniale e finanziaria

Stato patrimoniale riclassificato del Gruppo Iren (1)

    migliaia di euro
  31.12.2020 31.12.2019
Rideterminato
Var. %
Attivo immobilizzato 6.580.889 6.102.060 7,8
Altre attività (Passività) non correnti (421.336) (444.550) (5,2)
Capitale circolante netto 42.070 165.707 (74,6)
Attività (Passività) per imposte differite 165.835 158.170 4,8
Fondi rischi e Benefici ai dipendenti (657.188) (625.240) 5,1
Attività (Passività) destinate a essere cedute 1.285 1.293 (0,6)
Capitale investito netto 5.711.555 5.357.440 6,6
Patrimonio netto 2.763.528 2.651.313 4,2
Attività finanziarie a lungo termine (166.522) (148.051) 12,5
Indebitamento finanziario a medio e lungo termine 3.825.197 3.167.048 20,8
Indebitamento finanziario netto a medio lungo termine 3.658.675 3.018.997 21,2
Attività finanziarie a breve termine (985.525) (774.583) 27,2
Indebitamento finanziario a breve termine 274.877 461.713 (40,5)
Indebitamento finanziario netto a breve termine (710.648) (312.870) (*)
Indebitamento finanziario netto 2.948.027 2.706.127 8,9
Mezzi propri ed indebitamento finanziario netto 5.711.555 5.357.440 6,6

(*) Variazione superiore al 100%

 

Come previsto dall’IFRS 3, i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2019 sono stati rideterminati per tenere conto, alla data di acquisizione, degli effetti derivanti dal completamento, avvenuto nel 2020, dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Ferrania Ecologia e Territorio e Risorse. Per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo “Contenuto e forma del bilancio consolidato” nelle Note Illustrative.

 

(1) Per la riconciliazione del prospetto di stato patrimoniale riclassificato con quello di bilancio si rimanda all’apposito allegato alle Note Illustrative del Bilancio Consolidato.

Nel seguito sono commentate le principali dinamiche patrimoniali del periodo.

L’attivo immobilizzato al 31 dicembre 2020 ammonta a 6.580,9 milioni di euro, incrementatosi rispetto al 31 dicembre 2019, quando era pari a 6.102,1 milioni. L’aumento (+478,8 milioni) è principalmente da ricondursi all’effetto delle seguenti determinanti:

  • gli investimenti tecnici in immobilizzazioni materiali ed immateriali (+685,2 milioni) e gli ammortamenti (-440,9 milioni) del periodo;
  • le operazioni di M&A:
    • gli assets della c.d. “divisione ambiente Unieco”, riferiti a impianti di trattamento rifiuti e a partecipazioni per un totale di 156,1 milioni di euro;
    • la rete di teleriscaldamento e la partecipazione in Nove, ricomprese nel ramo d’azienda di SEI Energia, per complessivi 24,2 milioni;
    • gli assets di I.Blu, principalmente riferiti a impianti di trattamento delle materie plastiche (40,2 milioni);
    • la partecipazione in Asti Servizi Pubblici derivante dal consolidamento di Nord Ovest Servizi (9,8 milioni);
  • la rilevazione di diritti d’uso in applicazione dell’IFRS 16 – Leases per 10,9 milioni di euro, riferiti in gran parte a contratti di locazione di fabbricati strumentali alle attività operative.

Per maggiori informazioni sul dettaglio settoriale degli investimenti del periodo si rimanda al successivo capitolo “Analisi per settori di attività”.

L’incremento delle Altre attività (passività) non correnti (pari a 23,3 milioni milioni di euro) è riferibile in gran parte ai crediti maturati verso l’erario per gli interventi incentivati di efficientamento energetico degli edifici.

Il Capitale Circolante Netto si riduce di 123,6 milioni di euro, attestandosi a 42,1 milioni contro i 165,7 milioni del 31 dicembre 2019. La variazione è dovuta all’andamento delle componenti di natura commerciale e tributaria, nonché all’incremento del fondo svalutazione crediti.

I “Fondi Rischi e Benefici ai Dipendenti” ammontano a 657,2 milioni di euro, in aumento di 31,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2019; lo scostamento è da ricondursi principalmente alle passività assunte a seguito del consolidamento della divisione ambiente Unieco, relative alla futura gestione post-operativa delle discariche in esercizio.

Il Patrimonio Netto ammonta a 2.763,5 milioni di euro, contro i 2.651,3 milioni del 31 dicembre 2019 (+112,2 milioni). La variazione è riferita all’effetto del risultato netto (+265,1 milioni), dei dividendi erogati (-148,9 milioni), dell’andamento della riserva cash flow hedge legata agli strumenti derivati di copertura tasso e commodites (+17,5 milioni), alla variazione area di consolidamento (+9,0 milioni) ed agli acquisti di azioni proprie (-25,6 milioni) e ad altre variazioni (4,9 milioni).

L’indebitamento finanziario netto al termine del periodo è pari a 2.948,0 milioni di euro, con un aumento di 241,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 (+8,9%) dovuto principalmente ai significativi investimenti del periodo, alla crescita per linee esterne e all’erogazione dei dividendi, in parte compensati dalla dinamica del cash flow operativo.

Per maggiori dettagli, si rinvia all’analisi del rendiconto finanziario di seguito presentata.

 

Rendiconto finanziario del Gruppo Iren

Variazione indebitamento finanziario netto

Il seguente prospetto dettaglia la movimentazione dell’indebitamento finanziario netto di Gruppo avvenuta nel periodo.

    migliaia di euro
  Esercizio 2020 Esercizio 2019
Rideterminato
Var. %
(Indebitamento) Finanziario Netto iniziale (2.706.127) (2.452.806) 10,3
Risultato del periodo 265.071 265.465 (0,1)
Rettifiche per movimenti non finanziari 747.655 718.991 4,0
Erogazioni benefici ai dipendenti (7.096) (10.950) (35,2)
Utilizzo fondo rischi e altri oneri (30.463) (42.306) (28,0)
Variazione altre attività/passività non correnti (27.363) 10.827 (*)
Altre variazioni patrimoniali (96.981) (37.635) (*)
Imposte pagate (102.328) (157.924) (35,2)
Cash flow operativo prima delle variazioni di CCN 748.495 746.468 0,3
Flusso finanziario derivante da variazioni di CCN 73.018 (21.817) (*)
Cash flow operativo 821.513 724.651 13,4
Investimenti in attività materiali e immateriali (685.150) (523.985) 30,8
Investimenti in attività finanziarie (50) (277) (81,9)
Realizzo investimenti e variazione attività destinate ad essere cedute 11.289 5.955 89,6
Variazione area di consolidamento (197.824) (64.795) (*)
Dividendi incassati 2.787 1.784 56,2
Totale flusso finanziario da attività di investimento (868.948) (581.318) 49,5
Free cash flow (47.435) 143.333 (*)
Flusso finanziario del capitale proprio (174.540) (159.176) 9,7
Altre variazioni (19.925) (237.478) (91,6)
Variazione (Indebitamento) Finanziario Netto (241.900) (253.321) (4,5)
(Indebitamento) Finanziario Netto finale (2.948.027) (2.706.127) 8,9

(*) Variazione superiore al 100%

 

Come previsto dall’IFRS 3, l’esposizione dei flussi finanziari dell’esercizio 2019 è stata rideterminata per tenere conto, alla data di acquisizione, degli effetti derivanti dal completamento, avvenuto nel 2020, dell’allocazione del prezzo di acquisizione al fair value definitivo delle attività e passività acquisite (Purchase Price Allocation) di Ferrania Ecologia e Territorio e Risorse. Per ulteriori informazioni si rinvia al paragrafo “Contenuto e forma del bilancio consolidato” nelle Note Illustrative.

L’incremento dell’indebitamento finanziario deriva dalle seguenti determinanti:

  • un cash flow operativo pari a +821,5 milioni di euro, in miglioramento (+13,4%) rispetto al periodo comparativo quando si attestava a +724,7 milioni;
  • un flusso finanziario da attività di investimento (-868,9 milioni), che comprende in primis gli investimenti tecnici del periodo (685,2 milioni, in significativo aumento rispetto ai 524,0 milioni del 2019). Nella voce “variazione area di consolidamento” è presente l’effetto dei corrispettivi pagati e degli indebitamenti netti assunti per -197,8 milioni a fronte delle operazioni di acquisizione della divisione ambiente Unieco, del ramo relativo alle attività del teleriscaldamento di SEI Energia, di I.Blu, di Nord Ovest Servizi e di Asti Energia e Calore;
  • il flusso finanziario del capitale proprio pari a -174,5 milioni, che include i dividendi deliberati (-148,9 milioni) e l’acquisto di azioni proprie (-25,6 milioni);
  • la voce altre variazioni, pari a -19,9 milioni, ricomprende gli oneri finanziari netti, la variazione positiva del fair value degli strumenti derivati di copertura dal rischio tasso e commodity e l’effetto della rilevazione dei nuovi contratti di lease ricadenti nell’ambito dell’IFRS 16. Il dato comparativo del 2019, che ammontava a -237,5 milioni, comprendeva tra l’altro l’effetto della prima applicazione dell’IFRS 16 (-105 milioni) e una variazione negativa del fair value dei derivati di copertura.

Si segnala infine che il rendiconto finanziario redatto secondo la configurazione espressa come variazione delle disponibilità liquide è presentato in apertura della sezione “Bilancio Consolidato e Note Illustrative”.